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sabato 1 agosto 2009

Le cose non sono sempre come sembrano

Due angeli in viaggio si fermarono per riposarsi in una casa di persone benestanti. La famiglia fù molto sgarbata e gli negò la possibilità di dormire nella stanza degli ospiti. Nella notte li fecero dormire nella fredda cantina in un piccolo angolo. Gli angeli si stesero sul pavimento duro e freddo. L‘angelo più anziano vide un buco nella parete e lo riparò, richiudendolo. L‘angelo più giovane gli chiese perché avesse riparato quel buco. Il più anziano rispose: „Le cose non sono sempre così come sembrano." La notte successiva gli angeli pernottarono da una famiglia povera. La famiglia di contadini fu molto più gentile. Infatti, dopo aver diviso con gli angeli quel poco cibo che avevano, li lasciarono dormire nella loro camera da letto. All‘alba del giorno dopo, gli angeli trovarono la famiglia di contadini in lacrime. La loro unica mucca, dalla quale venivano sfamati con il suo latte, giaceva morta sul prato. L‘angelo più giovane si arrabbiò e chiese all‘angelo più vecchio, perché avesse lasciato accadare una cosa simile? „Il primo uomo aveva tutto e tu gli hai dato un mano“. „La seconda famiglia aveva già poco e tu hai lasciato morire il loro unico bene." L‘angelo più adulto disse: „Le cose non sono sempre come sembrano.“ „Quando pernottammo dalla famiglia ricca nella cantina fredda, vidi che in quel buco si trovava dell‘oro. Visto che il proprietario della casa era posseduto dall‘avidità e non voleva dividere il suo destino con nessuno gli riparai il buco richiudendolo. IN MODO CHE, NON POTESSE MAI TROVARLO!“ „ Quando invece pernottammo dalla famiglia di contadini, arrivò l‘angelo della morte per prendersi la moglie del contadino. Feci lo scambio con la mucca, così l‘angelo lasciò la moglie viva.“ „Vedi, le cose non sono sempre come sembrano.“ Spesso per vari motivi le cose non vanno come vorresti tu. Sei hai fede, basta lasciarsi andare e fidarsi, perchè ogni cosa che accade, accade per un motivo. Magari non te ne renderai conto subito, ma con il tempo capirai … Ci sono persone che appaiono nella nostra vita per un breve periodo ... Ci sono persone che diventano nostre amiche e rimangono per un pò accanto a noi... lasciando meravigliose impronte nei nostri cuori... Ieri è storia, quindi passato. Il domani è un mistero. Il presente è un dono. Per questo si chiama presente (present). Io penso che sia una cosa speciale... Vivi e godi ogni momento... non è una prova generale!

BATES, William Horatio


http://www.coloridellavita.com/personaggi.cfm?pid=18

BATES, William Horatio, medico, nato a Newark, N.J., il 23 dicembre 1860, figlio di Charles ed Amelia (Halsey) Bates. Laureato (A.B.) alla Cornell University nel 1881, ha ricevuto la sua specializzazione medica al “College of Physicians and Surgeons” nel 1885. Ha avviato la sua pratica professionale a New York, ed è stato per un periodo assistente clinico all’Ospedale per l’Occhio e l’Orecchio di Manhattan e medico assistente all’Ospedale di Bellevue, 1886-88, e al “New York Eye infirmary”, al “Northern dispensary” e al “Northeastern dispensary”, 1886-98.
È stato istruttore in Oftalmologia alla Scuola di Specializzazione Post Laurea di New York, 1886-91. Nel suo lavoro professionale Bates inizialmente dedicò la sua attenzione ai vari organi della testa ma finalmente si limitò al solo occhio. Si è dimesso dagli appuntamenti ospedalieri nel 1896 e per diversi anni si è occupato di lavoro sperimentale. Dopo aver praticato per diversi anni in Grand Forks, N.Dak., è ritornato a New York ed è stato medico assistente all’Ospedale di Harlem tra il 1907 e il 1922. Nelle sue ricerche, Bates ha dimostrato sperimentalmente che la normale fissazione dell’occhio è centrale, ma mai stazionaria, e la tecnica da lui sviluppata per trattare la vista imperfetta senza l’uso degli occhiali era basata su questo principio.
Da un punto di vista fisiologico, questa tecnica non era altro che la applicazione pratica della teoria psicologica del campo di consapevolezza, che è asserito come punto di fuoco, il cosiddetto punto di appercezione, circondato da un campo di crescente indeterminatezza. Il suo metodo consisteva nello sviluppare la centrale fissazione allenando il paziente nella duplice arte di rilassare e focalizzare gli occhi. Mentre portava avanti i suoi esperimenti sviluppò un metodo per fotografare l’occhio per rilevare cambiamenti nella sua curvatura durante il suo normale funzionamento. Il suo lavoro è discusso nell’articolo “A Study of Images Reflected from the Cornea, Iris, Lens, and Sclera” (pubblicato sul N.Y. Med. Jour., May 18, 1918).
Le sue ricerche sull’influenza della memoria sulla funzione della visione sono descritte nell’articolo “Memory as an Aid to Vision” (pubblicato sul N.Y.Med. Jour., May 24, 1919). Nel 1894 mentre cercava di determinare l’effetto terapeutico sull’occhio dei principi attivi delle ghiandole endocrine, egli scoprì le proprietà astringenti ed emostatiche dell’estratto acquoso della capsula surrenale, in seguito commercializzato come adrenalina. Nel 1896 ha annunciato questa scoperta in un documento letto davanti alla Accademia di Medicina di New York.
Ha introdotto una nuova operazione per il sollievo della sordità persistente nel 1896, che consisteva nel pungere o incidere la membrana del timpano. Ha pubblicato un libro, “Perfect Eyesight Without Glasses” (1919), che ha dovuto stampare a sue spese, nel quale espose le sue teorie, che erano in gran parte contrarie alla pratica oftalmologica stabilita. Ha pure scritto diversi articoli per descrivere i suoi metodi. È stato membro della Società Medica dello Stato di New York, ed era affiliato alla Chiesa riformata olandese.
Amava molto gli sport, e specialmente il tennis, nel quale vinse molti titoli, e di cui fu campione statale quando viveva in North Dakota. Era un eccellente corridore e all’età avanzata di cinquantotto anni era ancora capace di vincere una gara. Bates era un uomo quieto e modesto, un serio studente di letteratura e astronomia, con un debole per i bambini. Fu sposato tre volte: (1) nel 1883, a Edith Kitchell di New York, da cui ebbe un figlio, Halsey Bates; morì nel 1886; (2) a Margaret Crawford, che morì nel 1927, lasciando due bambini, William Crawford, e Milo Bates, moglie di Charles McComb; e (3) 9 agosto 1928, alla Sig.ra Emily (Ackerman) Lierman, figlia di Robert Ackerman, di Newark, N.J. Bates morì a New York, il 10 luglio 1931.

lunedì 27 luglio 2009

Chi è Ricco & chi è Povero

Un giorno, un padre di famiglia molto ricco, portò suo figlio in campagna, per mostrargli come vivevano le persone povere…
Così trascorsero qualche notte presso un fattore, che era considerato molto povero.
Al loro ritorno, il padre domandò a suo figlio di raccontargli come aveva trovato il suo soggiorno fra la povera gente…
Il ragazzo rispose:
Noi abbiamo un cane, loro ne hanno quattro…
Noi abbiam una grande piscina, loro hanno un fiume senza fine …..
Noi abbiamo delle lampade per illuminare nostro giardino, loro la notte hanno le luci delle stelle...
Noi abbiamo una superba veduta fino alla fine del nostro grandissimo giardino, loro hanno tutto l’orizzone …
Noi abbiamo un bel pezzo di terra per vivere, loro hanno dei campi che vanno molto più lontano…
Noi abbiamo dei servitori, loro servono gli altri….. Noi dobbiamo acquistare il nostro cibo, loro lo producono…. Noi abbiamo dei muri sui nostri territori per proteggerci, loro hanno degli amici che li proteggono….
A queste parole il padre rimase sbalordito...
E il ragazzo aggiunse ancora:
Grazie di avermi mostrato, in definitiva
come NOI siamo poveri….
Morale di questa piccola storia…
Vivete felici con quello che possedete, e non vi preoccupate per quello che non avete
Ecco amici miei…
Qualche volta è utile vedere le cose da un altro punto di vista

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