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sabato 1 agosto 2009

BATES, William Horatio


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BATES, William Horatio, medico, nato a Newark, N.J., il 23 dicembre 1860, figlio di Charles ed Amelia (Halsey) Bates. Laureato (A.B.) alla Cornell University nel 1881, ha ricevuto la sua specializzazione medica al “College of Physicians and Surgeons” nel 1885. Ha avviato la sua pratica professionale a New York, ed è stato per un periodo assistente clinico all’Ospedale per l’Occhio e l’Orecchio di Manhattan e medico assistente all’Ospedale di Bellevue, 1886-88, e al “New York Eye infirmary”, al “Northern dispensary” e al “Northeastern dispensary”, 1886-98.
È stato istruttore in Oftalmologia alla Scuola di Specializzazione Post Laurea di New York, 1886-91. Nel suo lavoro professionale Bates inizialmente dedicò la sua attenzione ai vari organi della testa ma finalmente si limitò al solo occhio. Si è dimesso dagli appuntamenti ospedalieri nel 1896 e per diversi anni si è occupato di lavoro sperimentale. Dopo aver praticato per diversi anni in Grand Forks, N.Dak., è ritornato a New York ed è stato medico assistente all’Ospedale di Harlem tra il 1907 e il 1922. Nelle sue ricerche, Bates ha dimostrato sperimentalmente che la normale fissazione dell’occhio è centrale, ma mai stazionaria, e la tecnica da lui sviluppata per trattare la vista imperfetta senza l’uso degli occhiali era basata su questo principio.
Da un punto di vista fisiologico, questa tecnica non era altro che la applicazione pratica della teoria psicologica del campo di consapevolezza, che è asserito come punto di fuoco, il cosiddetto punto di appercezione, circondato da un campo di crescente indeterminatezza. Il suo metodo consisteva nello sviluppare la centrale fissazione allenando il paziente nella duplice arte di rilassare e focalizzare gli occhi. Mentre portava avanti i suoi esperimenti sviluppò un metodo per fotografare l’occhio per rilevare cambiamenti nella sua curvatura durante il suo normale funzionamento. Il suo lavoro è discusso nell’articolo “A Study of Images Reflected from the Cornea, Iris, Lens, and Sclera” (pubblicato sul N.Y. Med. Jour., May 18, 1918).
Le sue ricerche sull’influenza della memoria sulla funzione della visione sono descritte nell’articolo “Memory as an Aid to Vision” (pubblicato sul N.Y.Med. Jour., May 24, 1919). Nel 1894 mentre cercava di determinare l’effetto terapeutico sull’occhio dei principi attivi delle ghiandole endocrine, egli scoprì le proprietà astringenti ed emostatiche dell’estratto acquoso della capsula surrenale, in seguito commercializzato come adrenalina. Nel 1896 ha annunciato questa scoperta in un documento letto davanti alla Accademia di Medicina di New York.
Ha introdotto una nuova operazione per il sollievo della sordità persistente nel 1896, che consisteva nel pungere o incidere la membrana del timpano. Ha pubblicato un libro, “Perfect Eyesight Without Glasses” (1919), che ha dovuto stampare a sue spese, nel quale espose le sue teorie, che erano in gran parte contrarie alla pratica oftalmologica stabilita. Ha pure scritto diversi articoli per descrivere i suoi metodi. È stato membro della Società Medica dello Stato di New York, ed era affiliato alla Chiesa riformata olandese.
Amava molto gli sport, e specialmente il tennis, nel quale vinse molti titoli, e di cui fu campione statale quando viveva in North Dakota. Era un eccellente corridore e all’età avanzata di cinquantotto anni era ancora capace di vincere una gara. Bates era un uomo quieto e modesto, un serio studente di letteratura e astronomia, con un debole per i bambini. Fu sposato tre volte: (1) nel 1883, a Edith Kitchell di New York, da cui ebbe un figlio, Halsey Bates; morì nel 1886; (2) a Margaret Crawford, che morì nel 1927, lasciando due bambini, William Crawford, e Milo Bates, moglie di Charles McComb; e (3) 9 agosto 1928, alla Sig.ra Emily (Ackerman) Lierman, figlia di Robert Ackerman, di Newark, N.J. Bates morì a New York, il 10 luglio 1931.

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